Il presepio di Chiarisacco giunge quest'anno alla sua 36^ edizione, un lungo percorso di sperimentazione formale, di rielaborazione dell'idea classica della Natività, declinata spesso in temi sociali, ambientali o simbolici, attraverso una contestuale sperimentazione di materiali, forme e composizioni.
La sua monumentalità costituisce un’altra caratteristica costante, sia per sostenere il confronto con il contesto paesaggistico-naturale in cui è inserito (parco del fiume Corno), sia per garantire una visione soddisfacente anche ai visitatori “di passaggio” che transitano in automobile sulla strada regionale Venezia-Trieste o sulla provinciale SP 80, con vista dall’alto dal cavalcavia. Dal punto di vista costruttivo e dei materiali impiegati, gli allestimenti tengono in debito conto dell'esposizione alle più svariate condizioni atmosferiche, per un periodo ininterrotto di circa tre settimane, durante il quale il presepio è sempre visitabile. Assai suggestiva la visione nelle ore serali e notturne, per l’effetto delle luci e dei magici riflessi sull’acqua.
Progetto Presepio 2023: «Filamenti dell'esistenza, filamenti cosmici, filamenti densi e sottili di materia che contengono la maggior parte della massa dell'universo, filamenti come fili che collegano, si attorcigliano, attirano la materia dentro e verso gli ammassi di galassie; sinapsi, legami, tensioni, relazioni attorno ad un nucleo di luce potente in cui l'osservatore potrà riconoscere l'origine, il principio di questo groviglio cosmico, il "frutto" divino fra le due sagome accennate di Maria e Giuseppe».